Spettacolo di teatro musicale frutto del lavoro di un collettivo di artisti che lavorano tra teatro e musica, Bestiario notturno intende offrire l’occasione di conoscere un grande autore del ‘900 percorrendo strade inconsuete: un esperimento volto a scoprire nuovi modi di produrre e fruire il teatro musicale.
La notte apre un sipario: sospende le leggi della realtà diurna; le sue figure, invisibili alla luce del sole, prendono la scena. Un vecchio albergo a ore è l’unico luogo aperto della città; è qui che entra una donna che, in silenzio, si siede, guarda ossessivamente il cellulare nel tentativo di distrarsi dalla sua disperata solitudine. È fuggita da un’opera di Poulenc, La voix humaine, con l’intento di scrivere un finale diverso. Tra i tavoli impolverati prende vita un carosello di personaggi reali e onirici, che danzano intorno alla malinconia della donna. L’ora tarda, l’estraneità reciproca e la casuale vicinanza, l’ebbrezza e il sogno allentano le maglie del reale concedendogli uno spazio di ingiustificata confidenza, creando l’occasione ad incontri altrimenti impossibili.
un progetto di
Martino Ruggero Dondi e Lorenzo Ponte
drammaturgia
Ginevra Salvaggio
direzione musicale e adattamento
Martino Ruggero Dondi
regia
Lorenzo Ponte
scena
Alice Benazzi
costumi
Giulia Rossena
luci
Emanuele Agliati
con
Vittorio del Monte, Shinobu Kikuchi, Alberto Marcello, Filippo Polinelli, Ginevra Salvaggio e Annapaola Trevenzuoli